lunedì 13 aprile 2020

fack news and old truth

il passaggio da una agenda  ad un altra mi prende sempre molto tempo perchè le riempio di note, disegnini, calembour d'ogni genere, accanto scorrono notazioni, numeri di persone, cose fatte o rimaste solo tra le righe. L'agenda che ho appena archiviato è vecchia di 4 anni in cui ho avuto un tempo rallentato.
Sono uscito dal lavoro, dalla suburbia romana, dai social e sono entrato in un regime di boschi, campagne, progetti scolastici, viaggi stocastici, onde e pensieri. Ora che son doppiamente fermo confinato in cima ad un palazzo dentro una stanza dove tutto ha eco e rimbomba cerco di mettere a frutto le vissute distanze. Mi rimbalzano sullo schermo le notizie più insensate e le rimetto ai social: in questo vuoto in cui si è fatta cogliere la scienza la fantascienza pascola, mentre i virologi evirati hanno preso il posto delle soubrette e devono uscire ogni sera con una soluzione a sorpresa, ci si aspetterebbe che non abbiano neanche il tempo per pisciare invece trovano utile presenziare i salotti: probabilmente pensano che il virus si fermi a guardargli le cosce! Così gli informatori mainstream, intanto i lowstream, standosene comodamente seduti dietro le loro tastiere, inondano questo vuoto con Omega3, corona bound che viaggiano su 5G ma non disdegnano il passaparola o le monetine dei borsellini, un mainestrone primordiale di sparizioni sospette ed arresti ai vatican gates ed ai piedi dell'intramontabile Hollywood per evitare la diffusione di macchine che spremono dai bimbi ossitocina per il nostro esoscheletro, dopamina per gli eterni posticipatori, endorfina per quando tutto questo finirà, dalla puglia in caso come fare amminobutirrico della creatinina: il cock ridondante tail della felicità!
 Ed a me che mancano tanto Sandocan e Nina!

In fondo all'agenda c'era questo sketch che avevo fatto in ufficio per un attimo rapito dalla tavolozza a tempera del vestito.

bybyfato

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