sabato 6 aprile 2013

ed allora mamba..-quinto potere-

Siamo venuti sin qui per riposarci e dunque: il terzo giorno resort.

resort zanzibar

Questa notte c'è stata una pioggia da leoni, si sentiva il cielo ruggire e anche stamane non accenna a migliorare. E' l'inizio della stagione delle piogge, l'incipit  non lascia dubbi: qui quando piove è un gran acquitrino. Le strade diventano fiumi, la città una pessima Venezia:  le sue piazze stagni..le zanzare arrivano a frotte.. più' numerose dei turisti italiani. Per muoversi servono dei mezzi anfibi..io che da quando sono stato baciato da una principessa non sono più un rospo..decido di restare in veranda: alla mia veneranda età i reumatismi si cominciano a sentire. Osservo quanto accade intorno, due ragazze tedesche scattano delle foto in piscina e prendon pose da femme fatale: son molto giovani, una ha capelli lunghi e biondi,  la suggestione è : una sirena a zanzibar....


Più in la due ragazzi del posto hanno un gran da fare a prepararsi dei cannoni. Lungo le strade percorse abbiam notato alcuni campi dedicati alla maria ed è chiaro che qui la maria è molto popolare, anche alcuni dei beach boys l'avevano proposta: .non ho osato chiedere quanto deuro\dollari potesse costare!!. Noi siam venuti a riposarci in modo legale e responsabile e quindi non proviamo questa specialità del posto, dal profumo e dall'occhio pacioso perso e ritrovato con cui mi guardano questi due ragazzi sembra essere effettivamente di gran qualità.
la maria zanzibar

Nel pomeriggio la pioggia scema e noi non possiamo esser da meno: decidiamo di fare una passeggiata con marea crescente (ho detto marea non maria!!)..superando spiaggette dopo calette dopo spiaggette: è una passeggiata controcorrente..le donne stan già rientrando con i loro carichi di legna  e di quant'altro. Dopo un po la maria non ci consente più di proseguire ..marea volevo dire marea.. e dobbiamo arrampicarci su delle rocce coralline, decidiamo di tornare indietro ma le calette e le spiaggette percorse non esistono più..ormai sommerse d'acqua.
Non ci resta che pregare: "Ave Marea..maria..volevo dire maria!!": non per così poco: o si nuota sino a nuova spiaggia..o si aspetta un par d'ore la nuova bassa marea sul posto: si taglia all'interno per rovi e savana, muri di pietra e sentieri impervi e rovi e muri in pietra e savana: il tutto ciabattin ciabattando, quando, un piccolo mamba: un mambino lungo non più di dieci centimetri nero e cazzutissimo nel suo essererettile, ci attraversa la strada. E la sua  mamba ? Dove sarà la sua  mamba.. spero da qualche altra parte a bailar la rumba, noi procediamo comunque a passo di cià cià cià...controlla ispeziona avanza, controlla ispeziona avanza, controlla ispeziona avanza......



La lezione del giorno è chiara: qui in principio, prima di tutto, ci son le maree: se devi andare a fare un bagno devi conoscere le maree altrimenti ti tocca camminare per due chilometri, se la sera devi andare ad un ristorante, per poi tornare, devi conoscere le maree, una gita in barca...? Solo con la maria giusta! Snorkeling?...I pesci seguono le maree, alla fine devi diventare un principe delle maree. Io marendo, sono troppe:.. una marea !!!




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