Ieri dopo caldo, saldature ed ennesime rotture
ormai al tramonto decido di fare un bagno pacificatore.
Meraviglia delle meraviglie trovo un mare incantato,
abbandono l'asciugamano su una spiagia ormai deserta e
mi immergo in acque trasparenti come solo un tempo
ci si poteva immaginare su un litorale laziale.
Sotto rocce e ricci rendono questo tratto ostile
per chi al mare associa la morbidezza della sabbia
mentre un ruvido surfista accarezza la risacca.
Mare punto di unione e armonia tra confusione e noia
che placa la mente dagli ingorghi dei pensieri
e rivitalizza il corpo con i sogni di ieri.
Mare che ti restituisce nuovo e coerente
con i sogni di sempre: una vela con cui solcare,
una tavola su cui surfare, una maschera per spiare
e perdersi e sparire e poi tornare....
carico di energie........quelle del mare.
by fato
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