giovedì 16 ottobre 2014

Cartina torna ombre

ho sviluppato una sensibilità… particolare
un sensibilità… in una parola ùhmorale:
quando vivo situazioni di diversa pertinenza
e percepisco un subliminale contest di sofferenza,
subito l'umore subisce una repentina slavina
e lo ritrovo giù in basso a farmi una ramanzina..

giù giù a trarre una morale dall'altrui "disaggio"
a rielaboralo per qualche verso in un poco saggio:
"tutto va male perchè c'è una tua colpevole disattenzione,
potevi accorgertene prima, ci vuole puntuale partecipazione;
tu ti disperdi in mille fiumi, corsi d'acqua, torrenti ruscelli e rivoli
stai su troppi tavoli: si, si sei inconcludente altro che cavoli!!"

Il cono d'ombra sembra nera fronda..ma basta uno sguardo un sorriso
ed il raggio illumina dentro un demone improvviso,
si aprono le porte, spalancano i balconi a soluzioni piene d'estro:
incrocio questo con quello, sovrappongo sposto ed incastro.
Due occhi neri come un pozzo danno il de profundis all'angoscia,
progetti, viaggi, mille piatti e poscia.. lo stacco forse è dovuto anche alla coscia.

Parte in automatico il romanzino che mi vuole attore positivo me per primo
a sfrondare 5fronde ed indicare strade a chi vede all'orizzonte mondi immondi
Qual'è l'algoritmo che innesca il cambio di ritmo?
Qual'è il segreto del demone dell'ottimismo?
E' la natura che non ha remore ed armata di cinetico cinismo irrompe e sbaraglia l'immorale moralismo.
E' la natura che dall'alba dei tempi fa tramontare d'innanzi alla sua bellezza immane ogni sega mentale..


Ritrovato questo  scritto del 2007, lo pubblico perché vorrei che la natura riprendesse ad avere su di me questa carica positiva:...ultimamente la trovo un pò depotenziata!!

caio caio

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